Auguri Italia! - 17 marzo 2023 , “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”

Oggetto:  17  marzo  -  “Giornata  dell'Unità  nazionale,  della  Costituzione, dell'Inno e della Bandiera”.


Carissimi,
venerdì,  17  marzo,  in  tutte  le  ottanta  Sezioni  e  nei  quattromila  e quattrocento Gruppi dell’Associazione Nazionale Alpini sarà issato sui pennoni o esposto alle finestre il Tricolore, la Bandiera d’Italia.
In questo modo le penne nere onoreranno, nella stessa data del 1861 in cui a Torino  nacque  il  Regno  d’Italia,  la  “Giornata  dell’Unità  nazionale,  della  Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”. Una giornata molto importante, opportunamente istituita come festività  civile  solo  undici  anni  fa,  con  la  legge  222/2012,  per  ricordare  “i  valori  di cittadinanza,  fondamento  di  una  positiva  convivenza  civile  e  riaffermare  e  consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica”.
Un  dettato  che  si  attaglia  perfettamente  ai  valori  fondanti  della  nostra Associazione, come sono appunto il fare memoria e l’essere al servizio della comunità: una realtà, la nostra, che non demorde nell’opera di vicinanza e assistenza non solo nel territorio nazionale a quanti si trovano in difficoltà o stato di bisogno, come le popolazioni funestate dalla povertà, dalle calamità naturali, dalle guerre, dalle pandemie, ecc. Il 17 marzo celebriamo dunque questa Giornata concentrando la riflessione anche su parole e significato dell’Inno d’Italia: il “Canto degli italiani” che Goffredo Mameli scrisse e Michele Novaro musicò nel 1847, immortalando una storia che dal Risorgimento ha condotto la Patria alla Repubblica e alla Costituzione, presìdi che ci garantiscono democrazia e libertà, oggi come sempre valori assoluti.
Cordiali saluti alpini. 

Sebastiano Favero
Il Presidente Nazionale dell’Associazione

 

ESPONIAMO TUTTI IL TRICOLORE ALLE NOSTRE CASE

Albate, 17 marzo 2011

UNITI SOTTO IL TRICOLORE – Auguri Italia!

 

Fratelli d'Italia L'Italia s'è desta,
Dell'elmo di Scipio S'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma Iddio la creò.
Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte
Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.

Noi siamo da secoli Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo, Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme Già l'ora suonò.
Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte
Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.

Uniamoci, amiamoci, l'Unione, e l'amore
Rivelano ai Popoli Le vie del Signore;
Giuriamo far libero Il suolo natìo:
Uniti per Dio Chi vincer ci può?
Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte
Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.

Dall'Alpi a Sicilia Dovunque è Legnano,
Ogn'uom di Ferruccio Ha il core, ha la mano,
I bimbi d'Italia Si chiaman Balilla,
Il suon d'ogni squilla I Vespri suonò.
Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte
Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.

Son giunchi che piegano Le spade vendute:
Già l'Aquila d'Austria Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia, Il sangue Polacco,
Bevé, col cosacco, Ma il cor le bruciò.
Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte
Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.