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Auguri Italia! - 17 marzo 2022 , “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”

dal siti Ana.it   Il Presidente nazionale Sebastiano Favero ha inviato una lettera alle Sezioni invitando ad esporre il Tricolore il 17 marzo, “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”.

Giovedì 17 marzo tutte le sedi delle Sezioni e dei Gruppi dell’Associazione Nazionale Alpini isseranno sui pennoni ed esporranno alle finestre il Tricolore, la Bandiera d’Italia.
Intendono così onorare, nella ricorrenza della stessa data del 1861 in cui a Torino nacque il Regno d’Italia, la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”. Una celebrazione importante, istituita come festività civile solo dieci anni fa, con la legge 222 del 23 novembre 2012, per ricordare e promuovere “i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile e di riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica”.
Proprio il fare memoria e la capacità di essere al servizio della comunità sono tra i valori fondanti della Associazione Nazionale Alpini, una realtà che, sia nella pandemia, sia come oggi nella dolorosa emergenza umanitaria innescata dall’invasione dell’Ucraina, continua nell’opera di vicinanza e assistenza a quanti si trovano in difficoltà o stato di bisogno.
E lo fa richiamandosi col pensiero all’Inno d’Italia, il canto degli italiani scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847, nel segno della storia che dal Risorgimento ha condotto il nostro Paese alla nascita della Repubblica e alla Costituzione, che ci hanno garantito democrazia e libertà, le quali mai come oggi assurgono a valori assoluti.

Sebastiano Favero
Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini

 

ESPONIAMO TUTTI IL TRICOLORE ALLE NOSTRE CASE

Albate, 17 marzo 2011

UNITI SOTTO IL TRICOLORE – Auguri Italia!

 

Fratelli d'Italia L'Italia s'è desta,
Dell'elmo di Scipio S'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma Iddio la creò.
Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte
Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.

Noi siamo da secoli Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo, Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme Già l'ora suonò.
Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte
Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.

Uniamoci, amiamoci, l'Unione, e l'amore
Rivelano ai Popoli Le vie del Signore;
Giuriamo far libero Il suolo natìo:
Uniti per Dio Chi vincer ci può?
Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte
Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.

Dall'Alpi a Sicilia Dovunque è Legnano,
Ogn'uom di Ferruccio Ha il core, ha la mano,
I bimbi d'Italia Si chiaman Balilla,
Il suon d'ogni squilla I Vespri suonò.
Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte
Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.

Son giunchi che piegano Le spade vendute:
Già l'Aquila d'Austria Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia, Il sangue Polacco,
Bevé, col cosacco, Ma il cor le bruciò.
Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte
Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.