Lucio Pantaleo Losapio è “andato avanti”. Capitano medico degli Alpini, classe 1939, il prof. Losapio si è distinto sia come medico, fino a divenire primario della Chirurgia maxillo facciale degli Ospedali Riuniti di Bergamo, sia come prezioso e propositivo fondatore del nostro Ospedale da Campo.
L’esperienza di soccorritore in Friuli nel 1976 lo convinse della necessità che l’Ana si dotasse di un completo strumento ospedaliero di intervento nelle emergenze. Nel 1985, convocato in Commissione nazionale Protezione civile dall’on. Giuseppe Zamberletti, venne incaricato di fondare un Gruppo di pronto Intervento Medico Chirurgico all’interno di un Ospedale da Campo, in accordo tra Ministero e Ana.
Nel 1987 il GIMC era costituito e Losapio ne divenne il direttore. In questo ruolo ha partecipato e sovrainteso a tutte le emergenze sanitarie in cui l’Ana è intervenuta (dalla Valtellina al Caucaso, dall’Umbria ai Balcani, da Roma a Beslan, dallo Sri Lanka a Clusone e a L’Aquila).
La sua preziosa esperienza e le sue capacità professionali lo hanno portato a divenire consulente internazionale per le tecnologie sanitarie campali nelle emergenze.
Il suo spirito di servizio e il suo volontariato, concepito nell’essenza più pura del termine, sono stati riconosciuti in primo luogo dallo Stato, che nel 2002 lo ha insignito del titolo di Commendatore al Merito della Repubblica e poi dalla nostra Associazione, che nel 2014 lo ha inserito nell’albo dei soci benemeriti.
Nel salutare la sua luminosa figura di medico e alpino, siamo certi che il nostro Ospedale da campo e la Sanità alpina tutta sapranno proseguire nel solco ideale del servizio che lui ha tracciato e per il quale si è speso instancabilmente per decenni.
Sebastiano Favero
Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini