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Beppe Parazzini "è andato avanti"

Beppe Parazzini il nostro Grande past President "è andato avanti". Ciao Beppe.

Il ricordo di Enrico Gaffuri, nostro past president

Arrivederci, Beppe - Un Alpino fino all’osso, uno di quelli che non mollano mai
Enrico Gaffuri   

Quello che ti incantava ad ogni incontro era la sua capacità di avviare immediatamente un rapporto di piena cordialità con chiunque. La sua grande signorilità gli permetteva di mettere qualunque interlocutore a proprio agio; non è da tutti. L’esempio di chi, come si usa dire, può stare indifferentemente a tavola col re o con il suo stalliere. Ovunque arrivasse, il Presidente Nazionale dottor Giuseppe Parazzini notaio in Milano, era comunque Beppe. Era proprio Beppe per tutti.
E ti sorprendeva il fatto che un uomo della sua cultura, del suo spessore professionale e della sua posizione in associazione si buttasse a capofitto nel clima della spensieratezza alpina, proprio come fa il najone.
Uomo di grande passione ed entusiasmo, dall’epoca della sospensione della leva, non ha mai smesso di perorare la causa del ritorno a un servizio militare come l’avevamo vissuto noi. Mi aveva colpito una volta a Milano in Galleria, quando gli avevo espresso le mie perplessità, vista la mancanza delle necessarie risorse economiche, delle strutture ormai dismesse e del diverso profilo professionale del soldato di oggi. Mi aveva colpito la sua risposta breve e decisa:” A me non interessa - aveva detto - io il servizio militare lo voglio così”.  
Colpiva proprio la tenacia con cui andava a testa bassa verso ciò in cui credeva. E lui credeva veramente nella necessità di offrire agli attuali giovani ciò che a suo tempo era stato offerto a noi, ciò che ci aveva fatti crescere e diventare quelli che siamo.
Sono state tante le circostanze che l’hanno visto ospite a Como. Occasioni ufficiali, in cui ci ha sempre regalato discorsi memorabili; quei discorsi da pelle d’oca, capaci di dare lo sprint, capaci di accendere i fuochi che sembravano sopiti. Discorsi serissimi e importanti, che però sapeva inframezzare con momenti di spirito. Uno spirito che non gli è mai mancato fino all’ultimo.
La sua ultima presenza tra noi risale all’assemblea sezionale dello scorso anno, già sofferente, ma sempre brillante, seduto di fianco a Corrado Perona; i due mostri sacri, come li aveva giustamente definiti il neo presidente di sezione Enrico Bianchi.
E poi sono state numerose e indimenticabili le sue partecipazioni a incontri conviviali, diverse volte in Val d’Intelvi. Giornate e serate con susseguirsi di “alziamo il bicchier…” e di canti. A Beppe piaceva molto cantare e una volta, dopo aver intonato un motivo mentre si pranzava, aveva fermato una signora che serviva in tavola, le aveva preso di mano il vassoio di portata e aveva iniziato a ballare con lei tra i tavoli. Era questo il Beppe che non dimenticheremo mai, uno di noi, un najone, un Alpino fino all’osso, uno di quelli che non mollano mai.  
Ci piace pensare che adesso stia già cantando Figli di nessuno  oppure Oh mia bela Madunina in coppia col suo grande amico Cesare Lavizzari. Adesso non li ferma più nessuno.        

dal sito Ana.it

Beppe Parazzini è andato avanti

Ci sono notizie alle quali il cuore e la mente si ribellano. La morte di Beppe Parazzini, nostro indimenticato Presidente, è una di queste. Il ricordo va ora agli anni trascorsi insieme, in continuo spirito di collaborazione mai interrotto nel tempo. La sua acuta intelligenza, insieme alla sua forte passione alpina, ne hanno fatto una guida sicura per l’Associazione e per quanti hanno avuto la fortuna di frequentarlo.

I suoi consigli e la sua onestà intellettuale di alpino autentico mi sono stati prezioso viatico anche nel mio attuale servizio come Presidente della famiglia alpina. Di lui ricorderemo l’acutezza della mente, la competenza professionale, la grande ricchezza umana insieme alla sofferta passione con cui ha sempre cercato il bene dell’ANA e con cui si è battuto contro la sospensione della leva, mentre negli occhi passa indelebile la sua figura avvolta dal Tricolore, sicura e incrollabile mentre veniva fatta bersaglio da chi dimostrava anarchico disprezzo per la Patria e i suoi simboli. E’ morto un grande uomo e un grande alpino.

Alla famiglia, già duramente provata in questi ultimi tempi, l’abbraccio corale di tutti gli alpini in Italia e nel mondo.

Sebastiano Favero
Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini


Giuseppe Parazzini, il “Beppe nazionale”, come agli alpini piaceva chiamarlo, si è spento oggi dopo una breve e spietata malattia. Aveva 76 anni: era nato a Magenta (Milano) il 19 luglio 1944.

Dal 1998 fino al 2004, per due mandati, è stato Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, raccogliendo il testimone da Leonardo Caprioli. Quelli a cavallo del nuovo secolo sono anni di cambiamenti sociali che coinvolgono l’Associazione: durante la sua presidenza, infatti, venne promulgata la legge di riforma del servizio militare e la conseguente sospensione della leva. E Parazzini, insieme all’intera famiglia alpina, si spese in difesa dei valori della leva, arrivando fino al Palazzo del Quirinale e consegnando una memoria scritta al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e all’allora ministro della Difesa Sergio Mattarella.

La vita di Parazzini nelle penne nere iniziò nel 1969 alla Scuola Militare Alpina di Aosta, dove frequentò il 57º corso Auc e venne poi inquadrato nel 5º reggimento alpini, battaglione Edolo. Terminata la naja, nel 1971 si iscrive all’Ana nel Gruppo di Bareggio (Sezione di Milano), coltiva la passione alpina e condivide l’impegno nell’Associazione con la professione di notaio che svolse nel capoluogo lombardo dal 1977 al 2019. E’ insignito dell’onorificenza di Cavaliere e di Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

L’ultimo periodo non era stato facile anche per l’aggravarsi della malattia della moglie Giuseppina, mancata nel 2020. La grande famiglia alpina si stringe con un grande abbraccio ai figli Luca, anche lui alpino, Francesco e ai suoi cari.

Lo ricordiamo in una delle ultime interviste apparse sul nostro mensile, in occasione del Centenario dell’Associazione: www.ana.it/lalpino/beppe-parazzini