Auguri Italia! - 17 marzo, “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”
dal siti Ana.it Il Presidente nazionale Sebastiano Favero ha inviato una lettera alle Sezioni invitando ad esporre il Tricolore il 17 marzo, “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”.
Carissimi,
il 17 marzo 1861 si compiva l’atto fondante della nascita della nostra nazione: veniva ufficialmente costituito il Regno d’Italia. In questa data, nel 2012, è stato stabilito di festeggiare la giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera. Proprio in questo periodo così difficile per la nostra Patria dobbiamo dimostrare coesione e unità d’intenti, per cui, anche come doveroso omaggio a quanti ci hanno lasciato, vuoi compiendo generosamente il loro dovere fino all’estremo sacrificio, vuoi perché portati via da questa maledetta pandemia, esponiamo il Tricolore sui pennoni e alle finestre delle nostre sedi nel rispetto assoluto delle disposizioni vigenti. Sarà un momento importante, in cui diremo che “ci siamo” e siamo pronti ancor una volta e ancora di più ad impegnarci per le nostre comunità, i nostri paesi, le nostre città, le nostre valli. E che questo sia l’auspicio di poterci presto ritrovare, più uniti che mai, più forti prima.
Nell’esortarVi affinché disponiate che l’adesione dei Gruppi sia la più completa possibile,
Vi saluto con un
Evviva gli Alpini, Evviva la nostra Bandiera, Evviva l’Italia.
Sebastiano Favero
Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini
ESPONIAMO TUTTI IL TRICOLORE ALLE NOSTRE CASE
Albate, 17 marzo 2011
UNITI SOTTO IL TRICOLORE – Auguri Italia!
Fratelli d'Italia L'Italia s'è desta,
Dell'elmo di Scipio S'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma Iddio la creò.
Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte
Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.
Noi siamo da secoli Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo, Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme Già l'ora suonò.
Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte
Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.
Uniamoci, amiamoci, l'Unione, e l'amore
Rivelano ai Popoli Le vie del Signore;
Giuriamo far libero Il suolo natìo:
Uniti per Dio Chi vincer ci può?
Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte
Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.
Dall'Alpi a Sicilia Dovunque è Legnano,
Ogn'uom di Ferruccio Ha il core, ha la mano,
I bimbi d'Italia Si chiaman Balilla,
Il suon d'ogni squilla I Vespri suonò.
Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte
Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.
Son giunchi che piegano Le spade vendute:
Già l'Aquila d'Austria Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia, Il sangue Polacco,
Bevé, col cosacco, Ma il cor le bruciò.
Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte
Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.