Un altro ricordo di Giacomo Cazzaniga, non Alpino ma sempre dal cuore d’oro

Pubblichiamo, insieme al nostro ricordo di Giacomo Cazzaniga Alpino, anche quello di chi lo ha conosciuto in altri ambiti . Lo abbiamo ricevuto il giorno successivo alla morte di Giacomo.

Vorrei darvi solo nuove buone notizie, ma la vita é cosi, e da un paio di giorni vi comunico di nostri amici che vanno in Paradiso. Stamane é morto Giacomo Cazzaniga. Lo avevo visto domenica all' Ospice di Mariano: gridava alla mamma e quando ha riconosciuto me e Luca Gatti, si é messo a piangere e l'infermiera ci ha pregato di andare via e di lasciarlo solo. Cazzaniga ha attraversato molte volte la nostra vita associativa come arbitro CSI. Lo accompagnavo in macchina a diverse partite ed era come se arrivasse Lo Bello. Ti raccontava quando, stopper dell'Astro Olgiate, aveva fermato Gigi Riva . Poi protagonista dei Tornei Serali, responsabile del calcio CSI e infine allenatore da noi. Un nugolo di ragazzi ( ricordate gli allievi B che poi illustrarono la nostra vita sportiva per anni) e  poi il campionato anni 73/74. Nella nostra storia c'é una foto storica: Lui che al termine della partita ad Appiano con la Fulgor, che era in testa alla classifica a pari di noi, stringe il piccolo Luigino Arnaboldi, piangendo dalla gioia; si vinse due a uno, con appunto Luigino protagonista. Poi si perse a Lora, 1 a O , la Fulgor ci raggiunse e,  nello spareggio a Lomazzo, vinse il titolo, 3 a 1 dopo i tempi supplementari.

Era Giacomo il "Sergente" di ferro, quello che vedevi nel “Massacro di Fort Apache” o quello di “Rin Tin Tin”, burbero, ma dal cuore d'oro. Poi divenne cuciniere dagli alpini, ma questa é una storia che altri devono raccontare.

Tutti come noi, lo ricordiamo.

per US ALBATESE, Nessi Luigi