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In ricordo di Enzo Mordente 2/3/2010

(ppg) Enzo Mordente, Alpino Classe 1937 è “andato avanti” dopo una lunga malattia. Lascia la moglie Felicita, le figlie Simona e Monica, le nipotine Elisa e Alice.

 

Se ne è andato in silenzio, senza far rumore, come è abitudine delle persone semplici.
Nel 1975 fu uno dei primi soci del neonato Gruppo Alpini e per qualche anno fece parte del Consiglio Direttivo. Svolse questo incarico con semplicità e umiltà ; condivideva sempre le idee che venivano proposte senza far pesare la sua maggiore esperienza e lasciava tutto lo spazio a noi che, più giovani e più carichi di entusiasmo, manifestavamo la seria intenzione di far crescere in fretta il novello Gruppo, il 104^ della Sezione ANA di Como.
Furono anni nei quali non esistevano ancora attività consolidate e le persone come Enzo erano preziose nel dare consigli utili per “frenare” le non poche impetuosità che noi, senza stancarci, cavalcavamo in guisa di scelte più consone al nostro essere.
Poi, con il passare degli anni e con la salute che manifestava i primi acciacchi perse l’abitudine di frequentare la sede. Ogni tanto si presentava accompagnato dal genero Maurizio, anch’esso Alpino del Gruppo ; ma non mancò mai di rinnovare il Bollino annuale e di essere presente all’Assemblea almeno fino a quando la salute non glielo impedì definitivamente.
Tra le cose belle che ha lasciato c’è un forte esempio di attaccamento alla famiglia, cosa non da poco in questi tempi.
E noi lo ricorderemo così, con queste sue doti di uomo semplice e modesto, qualità che abbiamo voluto trascrivere seppur in forma breve ma con la sincerità del cuore.
Caro Enzo, adesso che abiti nel Paradiso, hai la possibilità di incontrare tutti gli Alpini di Albate che ti hanno preceduto : quelli che hanno appartenuto al primo Gruppo fondato nel 1930 e quelli del secondo Gruppo nato nel 1975.
Si è costituito un “piccolo plotone” nella parte del Paradiso dedicata al nostro Gruppo : non ne conosciamo il Comandante, ma sappiamo che voi tutti siete di nuovo Amici e per sempre ; e noi che rimaniamo abbiamo il dovere di seguire l’esempio che ci avete donato.
Alla moglie Felicita, alle figlie Simona e Monica, alle amate nipotine Elisa e Alice, al genero Maurizio e a tutti i familiari vada il senso del cordoglio più profondo e affettuoso da parte di tutti gli Alpini e gli Amici del Gruppo di Albate.