Adunata Vicenza 2024: Una grande festa sotto il segno della pace

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Auguri di buon 2012

Dopo gli auguri dei “professori” e prima degli auguri istituzionali di stasera il nostro gruppo fa a tutti voi Alpini e non che ci leggete, i nostri auguri per un felice anno 2012 con un articolo pubblicato sul nostro ultimo giornale .

Come leggerete una visuale molto diversa della nostra situazione che solitamente leggiamo sui nostri quotidiani. Una visuale molto “Alpina” ma non solo nostra. L’esercito del Volontariato a cui l’Europa, non quella dell’euro , ha dedicato il 2011 come anno del Volontariato , è veramente grande , variegato e fantasioso.

Quindi i nostri auguri non posso essere che per un nuovo anno ricco di tanto impegno e lavoro.

GIOCHIAMO IN BORSA

(Riccio) A volte sale, altre volte crolla oppure vola. I meccanismi che regolano questi sbalzi d’umore di Piazza Affari sono sempre stati e sempre saranno un mistero per la gente comune alla quale noi apparteniamo. Basta che un personaggio più o meno noto faccia una dichiarazione in una qualsiasi parte del mondo per mandare i mercati finanziari in fibrillazione. E di tutti i mercati quello italiano è il più soggetto a rischio di instabilità. E perché ? Perché , dicono gli esperti, siamo inaffidabili ! Che schiaffo !

Che sia ancora vero dopo 150 anni quel “...calpesti e derisi perché non siam popolo, perché siam divisi…”

Ma siamo veramente ancora così dopo 150 anni di Unità nazionale ? E’ proprio vero che non riusciamo a dare una immagine seria di noi e della nostra amatissima Italia ? Chissà, ma proviamo a guardare anche il rovescio della medaglia.

Sono forse inaffidabili quegli italiani che, per propria convinzione e volontà, vanno in aiuto alle popolazione alluvionate - esempio non limitativo - correndo seri rischi compreso anche quello della vita ? E sono allo stesso modo inaffidabili tutte quelle persone che, nel silenzio e nell’anonimato offrono gratuitamente parte del proprio tempo nelle 235.232 Associazioni di Volontariato ? E’ un numero straordinario cresciuto in maniera iperbolica dopo l’approvazione della Legge Quadro dell’ 11 Agosto 1991 n. 266. Allora le Associazioni di Volontariato erano “solo” 61.376 !

Sono addirittura oltre tre milioni gli Italiani che in mille modi e tempi diversi prestano la loro opera di volontari - in virtù di una libera scelta - all’interno di un ambiente organizzato, sia esso autodeterminato ovvero nato presso le Istituzioni per svolgere una attività che porti giovamento a tutta la Comunità e contribuisca a rafforzare i valori etici e sociali della Cultura Italiana, unica al mondo. Tutti questi volontari sono impegnati in media per cinque ore alla settimana : in termini di matematica pura è come se un’ industria grande quasi come la FIAT lavorasse solo per produrre benessere sociale e per alleviare le sofferenze dei fratelli. E’ uno Stato nello Stato” che lavora in silenzio, molto ma molto attivo ; per di più organizzato e sempre in crescita. La giornata della Colletta Alimentare ne è esempio significativo : migliaia di volontari impegnati a raccogliere viveri acquistati e donati gratuitamente da altrettante migliaia di persone per dare sollievo a chi “ha fame” . Sì perché purtroppo, nell’era dell’ informatica totale e del mondo globalizzato c’è ancora assurdamente chi “ha fame”.

E allora qual è il messaggio da contrapporre alla Borsa altalenante ? E’ senza alcun dubbio quello che l’ “Indice della Solidarietà” è sempre positivo. E si tratta di un messaggio dirompente : giocare alla Borsa della Solidarietà si vince sempre ; si tratta di un gioco che ha come risultato un aumento del

Capitale Umano capace di arricchire i Fratelli meno fortunati.

E se volessimo introdurre l’ altro concetto di moda in queste ultime settimane, ma altrettanto sconosciuto, cioè il concetto di “spread” in guisa di confronto con i numeri del Volontariato degli altri Stati, siamo assolutamente convinti che non risulteremmo secondi a nessuno. E allora non ci resta che gridare a voce alta e chiara : W l’Italia del Volontariato !

 

Queste considerazioni sono ancor più ricche di significato se pensiamo che il 2011 è stato nominato “ANNO EUROPEO DELLE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO CHE PROMUOVONO LA CITTADINANZA ATTIVA” allo scopo di incoraggiare e sostenere - in particolare attraverso lo scambio di esperienze e di buone pratiche - gli sforzi della Comunità, degli Stati membri, delle autorità locali e regionali per creare nella società civile condizioni favorevoli al volontariato nell’ Unione Europea.