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Leggevamo da Albate V edizione” 17 marzo 2017 presso l’Unione Circoli Cooperativi

Leggevamo da Albate V edizione” 17 marzo 2017 presso l’Unione Circoli Cooperativi

Venerdì 17 marzo si è svolto il secondo incontro di “Leggevamo da Albate V edizione”. Questo incontro ospitati presso l’Unione Circoli Cooperativi. Dopo il saluto di Rosalba Benzoni
si è dato inizio all’incontro.

Inizio inusuale quello proposto da Flavio che, in occasione del 17 marzo e del 156° Anniversario dell’Unità d’Italia, ha chiesto alla insegnante …. di intonare l’Inno d’Italia proponendo ai presenti di cantarlo.


 

Fiorenzo poi ci ha presentato il libro di Leandra Cazzola “Se son Rose...fioriranno”
Sul filo della ” tranche de vie”, si dipana una sorta di diario in cui si animano e prendono vita le presenze del passato, che hanno avuto un ruolo importante nella formazione dei gusti e della personalità dell'autrice. La narrazione si fa a tratti epica e favolosa nel rievocare con gli occhi di una bambina che matura e cresce, un universo di consuetudini stratificate nel tempo quasi nella dimensione di un eterno presente fisso nella memoria. E' stato un piacere leggere e condividere con i presenti alcuni brani di questo libro,Leandra Cazzola l'autrice lo conosciuta circa 25 anni fa assieme al marito Marco in Messico erano in viaggio di nozze, da allora di tempo ne è passato, tempo che non ha scalfito la vera amicizia che ci lega. Fio

Rosalba ci ha presentato “Don Alessandro è tardi” di Maria Azzi Grimaldi Edizioni A.P.E- MILANO 1954. Successivamente edito anche da Mursia
Una camminata nei luoghi voltiani organizzata in occasione del 190° anniversario della scomparsa dello scienziato mi ha sollecitato a riprendere in mano il romanzo di Maria Azzi Grimaldi e di leggerne un brano in questa edizione di “Leggevamo ad Albate”.
Intorno alla storia d’amore romantica e drammatica, più sognata che vissuta, che costituisce il filo conduttore del romanzo, l’autrice costruisce un affresco storico accurato della città e della società comasca, nei tempi tumultuosi della fine dell’impero napoleonico e del Regno d’Italia.
La vicinanza con Milano e le molte relazioni che intercorrono tra le due città (l’una tranquilla, appartata e tendente alla conservazione, ma anche aperta ai nuovi fermenti; l’altra teatro dei grandi eventi che interessano l’Italia in quegli anni) consentono ai personaggi sia storici che di fantasia- ma emblematici del periodo- di vivere quasi in presa diretta gli avvenimenti o di esserne parte.
Figura storica al centro del romanzo è Alessandro Volta, ritratto sia nella semplicità e intimità della casa di Camnago, sia attraverso i controversi sentimenti dei suoi concittadini, affettuosi e ammirati quelli di chi ne riconosce la grandezza scientifica e umana, aspri e malevoli quelli di coloro che, per ottusità o perché legati al vecchio regime, vedono in Volta una persona che deve il suo successo non tanto al proprio valore, quanto all’acquiescenza nei confronti di Napoleone.
Lo stile e il linguaggio scelti dall’autrice, sebbene ci appaiano oggi un po’ datati, rendono molto bene l’ambiente sociale e politico del tempo, sospeso tra due epoche storiche,mentre si affacciano nuove speranze, nuove passioni civili e nuovi attori sociali. Rosalba Benzoni


Successivamente Giancarlo Montalbini ha letto alcune pagine dal libro di Francesco Guccini "Culodritto e altre canzoni". "Una farfalla che vola leggera... il sapore dell'uva rubata a un filare... un sogno che più non ritrovi : sono questo, e molto altro, le canzoni di Francesco Guccini. Sono la colonna sonora di più generazioni, raccontano quello che si lascia e si conquista quando si diventa grandi, parlano dei cambiamenti, del mondo a volte crudele che ci circonda. Sono una scatola magica per adulti e bambini: custodiscono storie per tutti, in cui tutti possono riconoscere la propria storia. Capolavori senza tempo, poesie per ogni età. Giancarlo Montalbini

Walter invece si ha presentato un articolo del quotidiano “Il Foglio” scritto da Giulio Menotti
L’esperanto del titolo è il riferimento alla nuova lingua che fu proposta da Ludwik Lejzer Zamenhof che avrebbe dovuto diventare internazionale per risolvere i problemi dell’Umanità. Giulio Meotti riconduce all’esperanto la “revisione” del linguaggio che è in corso. Meotti come altri, sostiene che oggi sono in corso trasformazioni linguistiche finalizzate a imporre una mutazione che comporta un dominio ideologico. Zapatero, leader spagnolo innovò sostituendo i termini di “marito” e “moglie” con “sposo A” e “sposo B”. Nei certificati di nascita “padre” e “madre” furono sostituiti da “progenitore A” e “progenitore B”.
Nel mondo anglosassone moglie e marito sono diventati parte A e parte B. Anche nelle Università si combatte una battaglia per la “post truth” o “post verità”, per il politicamente corretto o politically correct. Gli inglesi che sono pratici hanno stilato un elenco di 34 termini scorretti che debbono essere sostituiti: “chairman”, traduzione letterale con ironia, “uomo seggiola” e sempre con ironia solo seggiola, “chair ”. “Fireman” - “uomo fuoco”, in italiano pompiere, che pompa: è sostituito da “firefighter” – combattente del fuoco. Casalinga, “housewife”, “donna di casa”, diventa, consumer - consumatrice. Umanità, “mankind”, è rimpiazzata da “humanity”e “homosexual” è sostituito con il più neutro “same sex” – “stesso sesso”. “Right hand man” letteral - mentre “uomo della mano destra” diventa invece “chief assistant”. Alla revisione linguistica non si sottraggono neppure le Università teologiche perché ogni riferimento a Lui della Bibbia potrebbe promuovere sessismo e nell'esperanto contemporaneo, Dio potrebbe essere femmina e perché no trans. Walter Trentini

Le letture sono state intervallate dai giovani alunni del corso musicale della Scuola G. Marconi accompagnati dall’insegnante Clara Marzorati.

Un grazie a tutti i partecipanti e in particolare ai ragazzi cha ci hanno proposto dei bellissimi brani musicali.
Il prossimo appuntamento è per il 28 aprile 2017 presso l’aula magna della scuola G. Marconi.
E… non dimenticatevi di portare il vostro libro da leggere.

 

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