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In ricordo di un caro Amico che non c'è più. Bernardo Agnella è "Andato avanti" 17/6/2011

….” Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli….Beati i miti, perché erediteranno la terra.”
Questo passo delle Beatitudini è con certezza il più adatto per ricordare Bernardo Agnella, classe 1946, grande Amico degli Alpini di Albate. Uomo “ semplice ed umile “ che di queste rare virtù ha fatto, anche se inconsapevolmente, la bandiera della sua vita ed ha lasciato un esempio che è lì da cogliere in tutta la sua ricchezza.
Nell’omelia di commiato don Antonio, profondamente commosso, lo ha ricordato per questa sua disposizione dell’animo a seguire il bene dei semplici…” non l’ ho mai sentito fare un discorso, ma l’ho sempre visto pronto e disponibile ogni volta che ce n’era bisogno, con la sua presenza taciturna ed efficace, praticando la generosità dei semplici e operando con umiltà per il bene di tutti…”
Se ne è andato in silenzio il mattino del 14 Giugno, salutato dalla sua numerosa famiglia che gli è sempre stata vicina nella buona e nella cattiva sorte, verso la quale ha lasciato un ricordo così bello da essere una rarità ai nostri tempi.
Gli Alpini di Albate, che Bernardo ha sempre frequentato con dedizione, dicono che è “ Andato Avanti “ , e lo dicono infrangendo la tradizione che accosta questa affermazione solo agli Alpini defunti ; ma Bernardo merita di essere ricordato così anche se Alpino non era, perché degli Alpini ha sempre vissuto lo stesso spirito e gli stessi ideali.
E gli Alpini hanno bisogno di esempi come questo, perché anche loro non sono sempre all’ altezza delle situazioni ed ogni tanto rischiano di perdersi per strada ; ma per fortuna ci sono gli Amici che sono lì a dar man forte e condividono le attività, le fatiche e, quando serve, anche le bevute.
E se è vero che gli Amici non portano la Penna, per il resto sono esattamente come gli Alpini e cioè caparbi, coriacei e…..brontoloni. Bernardo (Berni per gli amici) ne è stato un esempio lampante.
Quante volte nel Gruppo si sentiva dire : …” serve aiuto, chiediamo al Bernardo..” E Bernardo compariva improvvisamente - …ma chi lo aveva avvisato ?...nemmeno Radio Aquila (la Radio degli Alpini) era così veloce a diffondere nell’etere l’ S.O.S. !
E compariva con il suo sorriso caratteristico e il suo brontolamento che rinfocolava continuamente - come una pentola di fagioli quando bolle - mentre eseguiva gli “ordini” ; e se è vero che tutti i Gruppi Alpini hanno al proprio interno alcuni personaggi particolari, gli Alpini di Albate devono vantarsi di averne avuto uno come lui.
Caro Bernardo, adesso che sei “Andato Avanti” anche senza il nostro permesso, sarà necessario trovare un tuo sostituto ; ma sappiamo che è un’impresa pressoché impossibile. E bisognerà trovare anche il compagno per la Scopa d’ Assi perché da quando la malattia ti ha allontanato dal Gruppo la partita è rimasta sospesa nella speranza di poterla continuare insieme e terminarla con il familiare “bianco sporco” in compagnia.
Hai lasciato un grande vuoto nelle nostre file, ma il tuo esempio rimane splendido nella sua semplicità. A noi ora tocca il compito di raccoglierlo per continuare la presenza di un grande amico quale tu sei stato per tutti gli Alpini di Albate.
Ciao Bernardo, a te un grandissimo e caloroso GRAZIE !
Ai tuoi familiari l’ augurio che il tuo esempio continui attraverso i figli. Alla tua Martina, oltre ad un abbraccio forte da tutti gli Alpini di Albate, dedichiamo un inno alla Speranza di S. Agostino.

LA MORTE NON E’ NIENTE
La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte :
è come se fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altra lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare ;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami !
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima :
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto :
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono
Fuori dalla tua vista ?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami :
il tuo sorriso è la mia pace.